Giorno 18

La fine della guerra

Dopo una lunga notte di meditazione, cominciavo a realizzare che la guerra fosse davvero finita, anche se sentivo il buco nel mio cuore lasciato dai miei amici caduti. Ero sopravvissuta ed Aenmaer con me, non vedo l’ora di iniziare una nuova avventura, di ritrovare la mia memoria e di capire cosa Morpheus stia architettando. Potrei… Continua a leggere La fine della guerra

Giorno 17

Il flauto

Volo in picchiata verso di loro e non essendoci tempo per un arrivo discreto, mi trasformo davanti a tutti. Aenmaer strabuzza gli occhi a quella vista e rimane quasi senza parole: «Cosa…» «Cosa sta succedendo qui? E perché sei in piedi?» «Devo giustiziare questo tizio o ci attaccherà e ci ammazzerà tutti…e sono in piedi… Continua a leggere Il flauto

Giorno 17

Nares Libera

Una volta sul posto, vediamo i nemici scappare in gran segreto su di una nave, così corro col mio bastone fino a pochi metri dall’imbarcazione ed attivo la rosa: «Apriti, o Rosa, perché ho bisogno di te; vi invoco, o fiamme, venite a me» Alcuni nemici ancora a terra, vedendomi sola corrono verso di me… Continua a leggere Nares Libera

Giorno 17

Il finanziatore

Sono sott’acqua, eppure respiro normalmente, senza la minima difficoltà. Sento i rumori ovattati del mondo marino, gli stessi che devono sentire le sirene; poi però sento la pioggia battere, acqua su acqua. Un temporale sovrasta quell’oceano, vedo chiaramente le nubi scure minacciare il mondo dal cielo, anche se il mio cielo ora è fatto delle… Continua a leggere Il finanziatore

Giorno 16

Il bastone di fuoco

Questa mattina Varrick è partito presto con le truppe, senza dare occasione di parlargli, immagino non sia ancora pronto e brami solamente la vendetta per la morte dell’amico. Aenmaer si riprende a fatica, ancora non può mettersi in piedi, ma se non altro respira senza problemi. Mi è stato vicino tutta la notte, che ho… Continua a leggere Il bastone di fuoco

Giorno 15, Senza categoria

Doppio colpo

Una volta catturato, lo portano ai miei piedi e lo fanno inginocchiare dinnanzi a me; gli punto la rosa contro minacciandolo: «Confessa. Sei un seguace di Morgat Daif? Quali sono i tuoi piani?» «Il mio scopo l’ho già raggiunto ieri sera. Sono rimasto a vedervi morire» risponde l’uomo con un ghigno malefico sul volto. «Cosa… Continua a leggere Doppio colpo

Giorno 15

Non fidarti

Apro debolmente gli occhi, ci metto un po’ a capire dove mi trovassi, poi sento da fuori la tenda una voce di donna che parla del mio stato di salute. Cerco di alzarmi dalla mia branda, ma un dolore lancinante al fianco mi fa cadere a terra, facendomi sentire dalle infermiere. «Dove crede di andare?… Continua a leggere Non fidarti

Giorno 14

A un passo

«Che facciamo?» sussurro ad Aenmaer. «Potremmo attaccarli, finchè possiamo nasconderci nell’ombra e loro sono ubriachi ed indifesi» «Sono in tanto però, noi siamo solo due. Che possibilità abbiamo di farcela? Tu sei anche ferito!» «Sto bene, fidati. Possiamo riuscirci se sfruttiamo bene il nostro vantaggio» «E va bene; lancerò una freccia in testa al primo… Continua a leggere A un passo

Giorno 14

Selphi

Gli vado incontro e con mio immenso stupore incrocio lo sguardo dalla bimba con le trecce, che vedendomi esclama: «La signorina delle scale!» Aenmaer  mi guarda totalmente confuso da quella affermazione e già solo dal fatto che mi conoscesse. Ordina che la bambina sia portata in tenda per permetterle di riposare e aggiorna l’accampamento sulla… Continua a leggere Selphi

Giorno 14

Il quadro

Quando riapro gli occhi, mi trovo in un luogo mai visto, estraneo a qualsiasi esperienza mai fatta: attorno a me c’è una piattaforma di luce sospesa nel vuoto, dalla quale si dipanano due strade. La prima strada devia verso destra, un quadro sta appeso al nulla, vuoto, se non per alcuni strani segni; l’altra via… Continua a leggere Il quadro